Intesa politica raggiunta sul nome del nuovo Commissario alla Ricostruzione dopo il terremoto del Centro Italia. La nomina è attesa a breve termine, e probabilmente avverrà contestualmente a quella del Commissario per la ricostruzione di Genova.
Procedure accelerate
L’accordo tra M5S e Lega sul Commissario sblocca anche le nuove norme sulla ricostruzione, contenute nel decreto legge varato ieri dal governo “salvo intese”, ed il cui testo non è ancora disponibile. Dovrebbe contenere, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “misure volte all’accelerazione della ricostruzione e all’ottimizzazione delle risorse stanziate” e che “modificano la disciplina del Commissario Straordinario”.
Proroga per la struttura
Il decreto dovrebbe procedere al rafforzamento della struttura commissariale, in scadenza a fine anno, che dovrebbe essere prorogata. Per la proroga dei contratti di lavoro del personale distaccato presso gli Usr e i Comuni, circa mille dipendenti, bisognerà probabilmente attendere la legge di Bilancio 2019, a fine ottobre.
Camera unanime chiede nomina
L’Aula della Camera ha approvato oggi quasi all’unanimità un ordine del giorno di Simone Baldelli, FI, in cui si chiede al governo “quanto prima una decisione chiara sulla figura del commissario per la ricostruzione nelle zone terremotate, superando l’attuale precarietà del regime di prorogatio”.
Contratti ai precari della ricostruziione
Il testo approvato impegna, quindi, il governo, «ad intervenire al più presto sul piano normativo su temi di interesse centrale per le popolazioni colpite dal sisma, come quello della continuità della struttura commissariale, che scade il 31 dicembre 2018, e sui contratti dei lavoratori a tempo determinato, circa un migliaio, attualmente impegnati sull’emergenza nella struttura commissariale, negli Uffici speciali per la ricostruzione e nei comuni, e ai quali è necessario dare certezze professionali e continuità di servizio per i prossimi anni». (M.Sen.)