La Commissione speciale del Senato sta procedendo a una serie di audizioni sul decreto sisma, che contiene per ora la sola proroga dei termini in scadenza lo scorso 31 maggio. Governo e maggioranza dovrebbero agganciare al decreto altre misure per favorire la ricostruzione. Di sicuro, tra queste, ci sarà la regolarizzazione delle difformità edilizie nelle case da riparare con i contributi pubblici.
Si lavora sul condono
Sono stati già ascoltati i rappresentanti delle imprese, degli artigiani, degli agricoltori, i costruttori e i professionisti (che hanno consegnato alla Commissione delle proposte specifiche di intervento normativo sugli abusi edilizi) e la Conferenza Episcopale Italiana per quanto riguarda la ricostruzione delle chiese. Nel pomeriggio è prevista anche l’audizione del Commissario Paola De Micheli, che ha già predisposto un pacchetto di misure, concordate con i sindaci e i partiti politici nelle scorse settimane. Le audizioni si possono seguire in diretta sulla tv web del Senato.
Attese le mosse del governo
Domani scadono i termini concessi ai senatori in Commissione per la presentazione delle proposte di modifica del decreto. E’ presumibile che ne arrivino moltissime, ed è verosimile che anche il governo presenti un proprio emendamento al testo. Lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in visita nelle zone terremotate, ha parlato della necessità di snellire le procedure. Una volta discussi e votati in Commissione gli emendamenti il testo del decreto arriverà nell’Aula del Senato (è atteso la prossima settimana, dopo il voto sul Def), poi dovrà passare alla Camera. (M. Sen.)