E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nomina di Margherita Maria Calabrò a Commissario per il “recupero delle somme relative alla sospensione delle tasse alle imprese” per il sisma in Abruzzo del 2009. La Calabrò è titolare dell’ufficio regionale dell’Agenzia delle Entrate e dovrà recuperare circa 75 milioni di euro, più gli interessi, da circa 120 imprese del cratere.
Bocciati dalla Ue

Dopo la sospensione del pagamento delle imposte, al momento di pagare gli arretrati, il governo concesse un abbattimento del 60% degli importi da restituire. Un “condono” che è stato spesso invocato anche per le imprese e i cittadini colpiti dal terremoto del 2016. L’Unione europea, però, ha contestato l’abbattimento delle imposte, come contrario alle regole sulla concorrenza. Ha avuto ragione in sede giudiziaria e ha imposto al governo italiano il recupero delle tasse condonate.
Chi deve pagare
A pagare saranno le imprese che hanno ricevuto un beneficio fiscale, con la cancellazione delle imposte, superiore a quello consentito dal regime “de minimis”, cioè 200 mila euro. In pratica tutte le grandi imprese delle zone colpite dal sisma di aprile del 2009. Che ovviamente non ci stanno. E pensano ad un’azione di rivalsa nei confronti dello Stato italiano perché non ha difeso fino in fondo le sue ragioni nel contenzioso con la Ue. (M. Sen.)