La riapertura dei termini per l’adesione al regime delle Zone Franche Urbane, con parità di accesso per le imprese marchigiane, prima penalizzate. Trasformazione dei contributi dal conto interesse al conto capitale per gli investimenti delle imprese, anche agricole, nel cratere. Possibilità di scegliere l’impresa esecutrice dei lavori dopo l’istruttoria del progetto e prima della concessione del contributo pubblico alla ricostruzione delle abitazioni.
Tutte le modifiche

La Legge di Bilancio approvata ieri in Commissione, e sulla quale sarà posta la fiducia, porta altre novità alla normativa sul sisma. Nella lunghissima nottata è stato infatti approvato un emendamento, primo firmatario Piergiorgio Carrescia (Pd), che oltre alle zone franche, gli incentivi alle imprese e alle domande di contributi, interviene anche sulla ricostruzione delle chiese, le assunzioni a tempo determinato di Regioni e Comuni, estende l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali anche per i titolari di imprese familiari, e applica le norme di ricostruzione del sisma 2016 agli immobili interessati dai vecchi terremoti.
Zone Franche accessibili
Per le Zone Franche, in particolare, si prevede la possibilità di accesso anche alle imprese che hanno subito danni solo il seguito al terremoto del 30 ottobre, ed in particolare quelle marchigiane. Il periodo di riferimento sul quale calcolare il calo del fatturato di almeno il 25%, condizione per accedere alle forti agevolazioni fiscali del regime, è stato spostato al periodo 1° novembre 2016- 28 febraio 2017.
Norme in vigore dal 2018
Il testo della Legge di Bilancio approvato in prima lettura dal Senato prevedeva già la sospensione dei mutui per i Comuni e l’estensione della rateizzazione delel imposte da 9 a 24 mesi. Dopo il via libera della Camera, che l’ha modificata, la Legge dovrà tornare al Senato per l’approvazione definitiva. Il testo dovrà essere firmato dal Presidente della Repubblica e solo allora sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per entrare in vigore dal primo gennaio 2018.
(M. Sen.)
È inutile parlare tanto ,quando non ci sono poi fatti e nessuno controlla nessuno. Il mio esempio di indiffetenza e raggiro: perché, nonostante il comune di Staffolo abbia liquidato la richiesta di danni lievi per un tetto il solo condomino del piano alto, i muratori continuano a chiederci soldi ??? Perché l’ufficio tecnico sta rifiutando il mio accesso agli atti, fatto con raccomadata A.R.??? A chi altro devo rivolgermi???? Grazie P.M.
deve chiedere al direttore dei lavori e al tecnico che ha predisposto il progetto. le fatture vengono pagate alle imrpese a fronte della presentazione dello stato di avanzamento dei lavori. saluti