Ricostruzione pesante: presto nuova ordinanza e prezzario

Il Commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli, sarebbe pronta a emanare una nuova Ordinanza per disciplinare la ricostruzione delle abitazioni più danneggiate, che di fatto non è ancora iniziata. Insieme alle nuove regole, arriverà anche una versione aggiornata del “prezzario” sul quale si calcola l’importo del contributo riconosciuto ai cittadini per i lavori di sistemazione della casa.

Cambiano le regole

Il prezzario era stato già pubblicato circa un anno fa dal precedente commissario, Vasco Errani, ma va aggiornato in base all’evoluzione del mercato, come prevede la legge. L’Ordinanza modificherà quella di Errani sulla ricostruzione pesante, la 19, già rimaneggiata più volte. Dovrebbe chiarire alcune procedure e i compiti che ricadono sui proprietari, i professionisti che redigono i progetti, i Comuni e gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, che esaminano le pratiche ed erogano i contributi.

Sciolto il nodo dei piccoli abusi

Alcuni passaggi sono già definiti dalle nuove misure introdotte nel decreto fiscale e nella Legge di Bilancio. Saranno i Comuni, ad esempio, a svolgere la “preistruttoria” sul titolo abilitativo, in pratica una verifica sulla regolarità degli immobili. Si accelerano le procedure e in caso di piccoli abusi si eviterebbe il sostanziale blocco delle domande di contributo.

Il contributo noto in anticipo

I professionisti che redigono i progetti, poi, avranno a disposizione le formule per calcolare in anticipo l’entità del contributo massimo che possono ottenere dallo Stato, ed eventualmente adattarli. Cambia anche la norma sulla “gara” che deve essere indetta dai proprietari per l’assegnazione dei lavori alle imprese esecutrici (almeno tre partecipanti). Potrà essere indetta una volta ottenuto il via libera alla domanda e al contributo e non prima della presentazione della richiesta, come prevede l’ordinanza attuale sulla ricostruzione pesante.

Domande al via tra una settimana

La piattaforma telematica per la presentazione delle richieste di contributo per i danni gravi dovrebbe essere aperta tra circa una settimana. Finora era possibile presentarle agli Uffici Speciali solo in modo cartaceo. Attualmente, nelle Marche, sono state presentate circa 900 domande di contributo per  il danno lieve e una decina per quelli pesanti, ed in totale sono stati autorizzati circa cento progetti. Le case danneggiate, nella Regione, sono stimate tra 40 e 50 mila. (M. Sen.)

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