Le nuove norme sul terremoto inserite nel decreto Sud che sarà approvato questa settimana dalla Camera (articolo 16 sexies), comportano un ulteriore stanziamento di 300 milioni di euro. Duecento milioni servono per rimpinguare le risorse destinate ai bisogni immediati. Lo “stato di emergenza”, che scadeva il 9 agosto, è stato prorogato al 28 febbraio del 2018. Con la previsione di una possibile ulteriore proroga di un massimo di 180 giorni. Lo stato di emergenza, cui sono legati indirettamente Cas e alloggio degli sfollati negli hotel, scadrà dunque, al più tardi, a fine agosto 2018, due anni dopo il terremoto.
Niente tasse sull’eredità
Altri 100 milioni vengono stanziati per la rimozione delle macerie, sempre nell’ambito delle operazioni di emergenza. Nel decreto c’è anche l’esenzione dalle imposte di successione per gli immobili distrutti. Fatto salvo l’obbligo di dichiarazione, gli immobili demoliti o dichiarati inagibili non sono soggetti alle imposte di successione, né a quelle catastali, ipotecarie di bollo o di registro. L’esenzione si applica solo se al momento della successione gli immobili non siano “già ricostruiti in tutto o in parte”.
Danno lieve, domande a fine anno
Il decreto contiene anche l’attesa proroga dei termini per la presentazione dei progetti e delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi alle case. La scadenza era fissata al 31 luglio ed è stata spostata al 31 dicembre, la stessa stabilita per le domande di contributo alla ricostruzione pesante. (M.Sen.)