“Lo specchio d’acqua c’è, anche se con una quantità di acqua inferiore rispetto alla media del periodo”. Il Parco Nazionale dei Sibillini rassicura sulle condizioni del Lago di Pilato. Dopo la diffusione di alcune foto su internet che mostravano il Lago coperto di neve e ghiaia, i dirigenti e i tecnici del Parco sono saliti in perlustrazione sul Vettore e sono scesi nella valle del Lago, insieme ai tecnici dell’Ispra, le guide alpine, i Forestali, geologi e idrogeologi che hanno effettuato rilievi anche con l’aiuto di un drone.
Nessun rischio a breve
Speranze anche per il Chirocefalo Marchesoni, un minuscolo gamberetto che vive solo nelle acque del laghetto dei Sibillini. “Nel breve periodo non ci sono rischi per la sopravvivenza del crostaceo, visto che le uova possono resistere per anni anche in assenza di acqua. E’ però fondamentale – ha detto il naturalista del Parco, Alessandro Rossetti – il rispetto dell’area per impedire che le uova, nascoste tra la ghiaia ora all’asciutto, vengano accidentalmente distrutte dal calpestio dei visitatori del bacino”.
Via al monitoraggio dei sentieri
In compenso, gli uomini del Parco hanno potuto constatare i grossi danni provocati dal terremoto alla morfologia del terreno e alla rete dei sentieri. Ci sono frane evidenti sotto il Pizzo del Diavolo, che richiedono una valutazione più approfondita per il rischio di nuovi crolli. Il sentiero da Foce resta inagibile e il transito fino a Forca di Presta è bloccato, come è interrotta la strada da Montegallo. “Oggi è il primo giorno di un lungo lavoro che comporterà il monitoraggio dei sentieri del Parco” ha detto il presidente, Oliviero Olivieri. (M. Sen.)