Due articoli, meno di cento parole, dieci mesi di tempo per scriverle. La Protezione Civile ha emanato finalmente l’ordinanza che consente ai Comuni di ripristinare i cimiteri distrutti dal terremoto anche in deroga alle leggi esistenti.
Le deroghe al Regolamento
L’ordinanza è di una semplicità disarmante. ” I Comuni assicurano la prosecuzione del funzionamento dei servizi cimiteriali, laddove compromessi”, anche in deroga ad alcune disposizioni del Regolamento di Polizia mortuaria, “sentita l’Azienda sanitaria territoriale competente, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, oltre che assicurando il mantenimento di adeguati livelli igienico sanitari”.
Troppo caldo
Le deroghe riguardano le norme rigidissime che fissano le procedure per le estumulazioni, il trattamento delle salme, il ripristino dei terreni, indispensabili prima di avviare i lavori di sistemazione dei cimiteri danneggiati o distrutti. Eppure, nonostante la semplicità della questione, e dunque senza un apparente motivo, ci sono voluti dieci lunghissimi mesi per emanarle. Ora si potrebbe dare avvio ai lavori, ma non è detto che sia possibile, visto il caldo della stagione.
(M. Sen.)
Dieci mesi per i morti…….per i vivi ??? Dieci anni ??