“Dobbiamo accelerare l’uscita dall’emergenza e rendere più efficiente la gestione del dopo sisma. Ma non abbiamo perso sei mesi”. Il Commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, spiega il suo sfogo con i sindaci marchigiani di qualche giorno fa, che alcuni giornali oggi hanno visto come un attacco politico ai governi Renzi e Gentiloni. E annuncia l’arrivo, entro una decina di giorni, dell’ordinanza più importante e attesa dai cittadini, quella per la ricostruzione delle case inagibili o distrutte dal sisma. “Questo terremoto, grazie al Governo precedente e a questo Governo che lo riconferma, ha l’impianto più solido e più concreto nel rispondere ai problemi della ricostruzione. È chiaro che se ti trovi di fronte alla più grande emergenza del Paese degli ultimi 100 anni, in più arriva una neve storica, in più hai almeno cinque terremoti, sei di fronte a una situazione complessa e difficile, ma la stiamo affrontando. Abbiamo già l’ordinanza per i danni lievi, l’ordinanza per il recupero di tutti i danni delle imprese, per cui si può cominciare a intervenire sulle imprese, l’ordinanza per le scuole, con cui stiamo avviando un piano straordinario di ricostruzione di 21 scuole nuove e l’adeguamento delle scuole danneggiate. Alla fine della prossima settimana uscirà l’ordinanza per i danni più gravi. Non credo si possa dire che la ricostruzione è ferma” ha detto Errani a SkyTg24.
Serve una governance più efficiente
Nel corso dell’incontro con i sindaci, Errani aveva aggiunto che le circostanze eccezionali non potevano comunque nascondere le difficoltà di andare avanti su alcuni fronti. “Ribadisco, come ho detto il 15 febbraio ad Ancona davanti ad una platea di sindaci e amministratori delle Marche che: 1) non mi interessano le polemiche sui giornali, ma lavorare per risolvere i problemi 2) occorre accelerare per superare definitivamente la fase dell’emergenza 3) ciascuno deve fare un passo avanti per rendere più efficace e efficiente la governance del dopo sisma 4) con l’ultimo decreto approvato in consiglio dei ministri il 2 febbraio, i sindaci avranno giustamente maggiori poteri per rendere più rapide le azioni del dopo terremoto” ha detto oggi il Commissario per la ricostruzione.
Sintonia col governo
“Non c’è spazio per strumentalizzazioni politiche sulla ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto, questione centrale e decisiva per il nostro Paese sulla quale dobbiamo essere tutti uniti. Tra me il presidente Gentiloni c’è piena intesa e sintonia, come con il precedente Governo Renzi” ha ribadito il Commissario in una nota. “In merito ad articoli di stampa pubblicati oggi su alcuni giornali che mi attribuiscono il virgolettato «La ricostruzione non esiste proprio», mi preme ribadire che questa espressione io non l’ho mai usata e la considero sbagliata e ingenerosa nei confronti del lavoro e dell’impegno incessante delle tante donne e uomini quotidianamente impegnati nei diversi ruoli e livelli istituzionali a fronteggiare le fasi dell’emergenza e della ricostruzione”.
L’ordinanza più importante
“Per quanto riguarda la fase più propriamente della ricostruzione – prosegue Errani – si è già definito un robusto impianto normativo e finanziario grazie alle scelte del precedente e dell’attuale Governo. È possibile avviare i lavori di riparazione dei danni lievi e la ripresa delle attività produttive sia finanziando la delocalizzazione temporanea, sia con la piena riparazione e ricostruzione dei danni subiti. Abbiamo predisposto un piano scuole, finanziato con 70 milioni di euro, per realizzare 21 nuovi complessi scolastici per il prossimo anno scolastico”. Alla fine della prossima settimana “verrà emanata l’ordinanza per la riparazione delle abitazioni danneggiate gravemente. Si tratta di un impianto solido – conclude Errani – sul quale andiamo avanti perché le popolazioni che hanno subito la devastazione del terremoto, hanno diritto di sapere che si va avanti con impegno e determinazione”. (M. Sen.)