Nel Lazio l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione è stato costituito ed ha già aperto il proprio sito internet. In Umbria, quanto meno, è già operativo: c’è un numero di telefono ed una casella di posta elettronica certificata cui inviare le istanze, e il presidente della Regione, in qualità di vice commissario alla ricostruzione, promuove incontri con i cittadini sul territorio per spiegare cosa si deve fare, e come, per ripartire . Nelle Marche, la regione più colpita dal terremoto, tutto tace. Se non peggio, perchè l’amministrazione qualche volta dispensa informazioni fuorvianti, come accaduto per la ricostruzione delle stalle distrutte. Un caso paradossale ed emblematico di come non dovrebbe funzionare la macchina pubblica, ma non certo isolato. Anche per l’Imu gli amministratori marchigiani hanno offerto una pessima prova, con decine di sindaci che nonostante il decreto prevedesse l’esenzione per gli immobili distrutti o inagibili, hanno fatto pagare la seconda rata dell’imposta in scadenza il 16 dicembre.
In incognito a Macerata
L’Ufficio Speciale è un istituto fondamentale per la ricostruzione dopo il terremoto. Da lì, da quella cabina di regia, devono passare tutte le pratiche per la riparazione delle case e degli immobili produttivi, la loro ricostruzione, la concessione dei contributi pubblici, le operazioni nelle zone rosse. Il 23 novembre la Regione ha scelto il suo direttore, Cesare Spuri, funzionario della Protezione civile regionale. Il 29 dicembre è stata pure aperta la prima sede, ad Ascoli. Ma a parte la foto dell’inaugurazione, con tanto di taglio del nastro da parte del governatore, Luca Ceriscioli (foto sopra), sul sito internet della Regione non c’è altro. Non c’è un indirizzo, un numero di telefono, una casella email. Nè della sede distaccata, nè tantomeno dell’ufficio centrale, cui dovrebbero essere recapitate tutte le pratiche per l’avvio dei lavori di riparazione dei danni leggeri, di delocalizzazione delle attività produttive. Anche a Macerata, ci dice uno dei nostri lettori, esiste una sede dell’Ufficio speciale per la ricostruzione. Si trova al pian terreno del pallazzo dell’ERAP, a via Lorenzoni, ed è aperto al pubblico il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 9.00 alle 12. Ma anche di questa struttura non si trova notizia alcuna sui siti istituzionali della Regione, o della Provincia. (M. Sen.)