Il 16/12 si avvicina, ma Imu e Tasi sulle case distrutte o inagibili non si pagano

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La scadenza della seconda rata Imu si avvicina, ma i proprietari delle case danneggiate dal terremoto possono stare tranquilli. Il decreto 189 prevede infatti che tutti i fabbricati che si trovano nei comuni del cratere, purchè distrutti, oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero per inagibilità totale o parziale, non concorrano alla determinazione del reddito al fine del pagamento delle imposte su persone e società, e siano esenti dal pagamento di Imu e Tasi, a partire dalla scadenza del 16 dicembre. Se manca l’ordinanza di sgombero, perchè le verifiche dei Comuni sono ancora in corso,  ai fini dell’esenzione i contribuenti possono dichiarare al comune la distruzione dell’immobile o la sua inagibilità.I ministeri degli Interni e dell’Economia dovrebbero emanare a giorni un provvedimento per compensare i Comuni del mancato introito dell’imposta sugli immobili e sui servizi indivisibili. L’esenzione di Imu e Tasi è prevista dall’articolo 48 comma 16 del decreto 189, non modificato nel corso dell’esame in Senato. L’approvazione definitiva del provvedimento, che è comunque già in vigore, è prevista per la prossima settimana. Rispetto al testo uscito dal Senato non sono attesi cambiamenti. (M. Sen.)

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