Il Senato ha approvato il decreto sul terremoto, che ora passa all’esame della Camera, apportando circa 25 modifiche al testo del provvedimento originario del Governo. La prima novità è che il secondo decreto, emanato dopo il doppio sisma del 26 e 30 ottobre, è stato inglobato nel primo, quello del terremoto del 24 agosto, sicchè oggi abbiamo un solo decreto che detta disposizioni sul sisma dell’Italia Centrale.Le modifiche sono contenute in questo fascicolo, mentre in questo dossier del Senato trovate tutti gli approfondimenti, e le schede di lettura del decreto articolo per articolo. Tra le novità, come vi avevamo anticipato, c’è la busta paga pesante per i lavoratori dipendenti, che potranno chiedere ai loro datori di lavoro (sostituti d’imposta) di non operare la ritenuta fiscale alla fonte nel periodo che va da gennaio a fine settembre del 2017. Il sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti è esteso anche a coloro occupati da soggetti diversi dalle imprese, quindi anche persone fisiche (colf, badanti). Il Senato ha inoltre introdotto la sospensione dei pagamenti dovuti alle compagnie assicurative, alle società telefoniche e del canone Rai. Per i Comuni del cratere la sospensione dei termini, per dodici mesi, riguarda anche quelli scaduti e relativi ad adempimenti finanziari, contabili e di certificazione previsti dal Testo unico sugli enti locali. Si segnala, infine, un aumento di 143 milioni di euro della dotazione del Fondo nazionale per il servizio civile. (M. Sen.)
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